Nella giornata di martedì 10 maggio 2022 il gruppo editoriale L’Espresso ha presentato a Firenze, nella location del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la sua Guida “I Ristoranti e i Vini d’Italia”. E per la prima volta dalla sua riapertura, nell’estate del 2020, il ristorante torinese Il Gramsci, di patron Marco Ceresa, è entrato a far parte dei locali selezionati dall’iconica guida di Enzo Vizzari, nella categoria “Le migliori pizzerie d’Italia”, nel nostro caso con cucina.
Un traguardo importante, considerando che per la città di Torino sono segnale solo altre due strutture e che premia e che riconosce l’impegno costante della brigata di cucina, sotto la leadership dell’Executive Chef Alessio Zuccaro, e della sala che vede la presenza del sommelier Francesco Grillo e del barman Alessandro Cavalli.
“Pizzeria con cucina: è il felice binomio di questo locale che propone piatti della tradizione piemontese e una pizza che gioca sulle farine biologiche, una bassa percentuale di lievito di birra e lievitazioni di 24 ore, con cornicione ben lievitato e asciutto. La proposta nella carta prevede otto pizze (tra cui l’intrigante “salsiccia di vitella” con mozzarella fiordilatte, pepe macinato, toma, salsiccia di vitella e scaglie di Parmigiano fuori cottura), due focacce, una carta vini interessante e birra di qualità. Ottimo il gelato fiordilatte mantecato al momento”, questa la scheda in cui si racconta il ristorante Il Gramsci.
LA GUIDA “I RISTORANTI E I VINI D’ITALIA” DE L’ESPRESSO
Presentata come da tradizione nel capoluogo toscano alla platea degli esperti di settore, tra giornalisti, ristoratori e critici, nella giornata di martedì 10 maggio, la Guida “I Ristoranti e i Vini d’Italia” uscirà in edicola al grande pubblico mercoledì 11 maggio. A presentare l’edizione 2022 è stato lo storico direttore della Guida, Enzo Vizzari, che ha avuto nel giornalista de Il Gusto Luca Ferrua la sua spalla.
La Guida è un vero e proprio punto di riferimento per la ristorazione in Italia, con un compendio di più di duemila ristoranti di eccellenza di tutta Italia, dai ristoranti stellati alle trattorie, dal fine dining, alle pizzerie, ai locali che fanno cucina esotica: il fil rouge e il minimo comune denominatore è che questi posti valgano davvero una sosta.
IL MENU DE IL GRAMSCI
La primavera ha portato con sé diverse novità nella cucina de Il Gramsci, tra cui l’ingresso dello chef Alessio Zuccaro a capo della brigata. Lo chef ha dato vita a una carta che ben rappresenta la sua personalità gastronomica, dall’essenza torinese e piemontese ma con i rami che si espandono verso i sapori del mondo, dall’Asia al Medio Oriente. Incursioni cosmopolite che danno colore e sapore a piatti iconici, trasformandoli in modo nuovo.
Quello che non è cambiato sono però le parole d’ordine de Il Gramsci: stagionalità, alta qualità, attenzione ai dettagli e all’estetica.
Il menu dello storico locale torinese Il Gramsci, di patron Marco Ceresa è un inno al gusto che si fa semplice ma pieno al palato, di contaminazioni e di sapori che lasciano il segno.
Eleganza, minimalismo, sguardo cosmopolita, per una cucina senza sbavature, lineare ma goduriosa, queste le coordinate della proposta gastronomica. A fianco di piatti ormai iconici come i Ravioli del plin con gocce di sugo d’arrosto, e il Vitello tonnato, sono entrate in carta proposte come i Gamberoni blu, agretti, e maionese al wasabi, gli Spaghettoni aglio, olio, peperoncino, caviale di merluzzo e lievito secco, e ancora il Branzino selvaggio alla Wellington, crema di cavolfiore e caviale.